Psicoterapia

Diario di automonitoraggio

Strumenti di auto osservazione e orientamento nella scoperta di se stessi

Che cosa sono e a che cosa servono i diari di monitoraggio

Nel percorso di psicoterapia abbiamo bisogno di strumenti di viaggio che ci orientino ed accompagnino. In questo viaggio di scoperta di se stessi appare di fondamentale importanza automonitorarsi: i diari di automonitoraggio servono, in questo viaggio di cura, di cambiamento o ritrovamento, per accrescere la consapevolezza delle dinamiche sottese ad un comportamento. Questi diari sono strumenti che ci aiutano a guardare dentro di noi e ad essere maggiormente esperti di noi stessi.

Il diario di automonitoraggio è un modo semplice, veloce ed efficace per fare un viaggio dentro di sé.

Come si fa? In realtà è piuttosto facile. Il diario di automonitoraggio è un modo agevole, veloce ed estremamente efficace per fare un viaggio dentro di sé, aumentare la propria capacità introspettiva e raccogliere informazioni preziose riguardo se stessi: ci si osserva durante la giornata e si annotano sul diario le diverse occasioni su cui abbiamo posto l’attenzione durante i colloqui di psicoterapia.
Le osservazioni raccolte attraverso la compilazione del diario di automonitoraggio diventano bussola: forniscono riferimenti e spunti preziosi per costruire delle strategie di intervento pratiche e su misura, calate sul reale contesto di vita della persona.

Diario del craving

Il craving è il desiderio impulsivo, incontrollabile per una sostanza, un cibo o qualunque oggetto-comportamento gratificante. Diversi studi riferiscono come maggiormente si conosce il proprio craving e le sue modalità, maggiori sono le possibilità di affrontarlo e fronteggiarlo, evitando così di usare. Più compiliamo il diario del craving, maggiore sarà la capacità e possibilità di fare fronte e superare il forte desiderio per una sostanza o oggetto.

Nel diario del craving l’auto osservazione riguarda le situazioni che sapranno destare un forte desiderio di usare la sostanza di abuso, il momento in cui è insorto, le emozioni, i pensieri, l’intensità e la durata di questo desiderio.

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Diario di automonitoraggio dell’uso

Nella compilazione dell’auto osservazione dell’uso, ci si osserva, durante la quotidianità, e si annotano le circostanze in cui ci si ritrova ad usare. Si ferma il momento e si osserva la situazione in cui eravamo prima di usare, quali pensieri giravano in testa ed infine le conseguenze – positive e negative – che l’uso ha avuto sulla persona.

Il diario di automonitoraggio dell’uso aiuta a focalizzarsi su cosa accade alla persona nelle situazioni di consumo della sostanza, accrescendo la consapevolezza delle dinamiche e delle conseguenze sottese a quel comportamento. In terapia si leggerà il diario e si lavorerà insieme sulla funzione che la sostanza ha per la persona. Aumentare la conoscenza e la consapevolezza farà sì che il comportamento d’uso ed abuso non sarà più così immediato ed impulsivo, diminuendo l’uso.

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Diario CEPA

La compilazione del diario attraverso il protocollo CEPA (Contesto/Emozioni/Pensieri/Azioni) è una tecnica di auto osservazione semplice ma potente il cui scopo è di aumentare la consapevolezza e la conoscenza di se stessi. Attraverso la compilazione del diario CEPA è possibile riconoscere, nell’esperienza quotidiana, i fattori che giocano un ruolo determinante nei diversi comportamenti o nelle emozioni da osservare. L’obiettivo per il quale automonitorarsi viene formulato in terapia e il CEPA verrà lavorato nelle sedute con la terapeuta.

Capire il proprio mondo interiore, come si muove ed appare aiuta a comprendere e fronteggiare qualunque manifestazione emotiva. Con questa tecnica di auto osservazione è possibile entrare in contatto e restare, prendere e braccetto l’emozione che provoca sofferenza a e disagio, senza tentativi di sopprimere o sfuggire ciò che proviamo. Riconoscere, vivere ed accettare le emozioni farà diminuire la sofferenza legata ad emozioni ora consapevoli.

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© Psicoterapeuta e psicologa Jessica Ferrigno