Disturbi di personalità

Disturbo borderline di personalità

Disturbo che coinvolge aspetti emotivi, cognitivi e relazionali della persona. Chi soffre di questo disturbo prova emozioni intense che possono cambiare improvvisamente.

Descrizione del disturbo borderline di personalità

Il disturbo borderline fa parte del cluster B o “drammatic cluster”, ad indicare condotte di comportamento e modalità drammatiche, emotive o disregolate. I disturbi del cluster B hanno in comune difficoltà relative alla regolazione emotiva ed al controllo degli impulsi. Il disturbo borderline è, tra i disturbi di personalità, quello che arriva più comunemente all’osservazione clinica. L’esordio della patologia avviene durante l’adolescenza o nella prima età adulta, colpendo l’1,1%-2,5% della popolazione generale adulta, ed interessa principalmente il sesso femminile (70%).

Le persone che soffrono di disturbo borderline di personalità (DBP) tendono ad avere emozioni estreme ed intense che possono cambiare improvvisamente e rapidamente, come vivere sulle montagne russe. L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce questo disturbo come Disturbo dell’Instabilità Emotiva di Personalità. Persone che soffrono del disturbo borderline di personalità hanno, in genere, difficoltà a gestire le emozioni negative, a tollerare lo stress o calmarsi quando sono alla mercè di queste emozioni.

Frequenti sono i comportamenti impulsivi e gli scoppi d’ira che, in realtà, sono tentativi attraverso i quali si cerca di regolare le intense emozioni negative, l’umore disforico ed i sentimenti cronici di vuoto; questi comportamenti impulsivi hanno la funzione di scaricare e ridurre la grande attivazione emotiva, dando sollievo sul breve termine, anche se a lungo termine portano a conseguenze negative.

Tra i comportamenti impulsivi sono frequenti abuso di sostanze, gesti autolesivi, tentativi di suicidio, rapporti sessuali a rischio, binge eating. Il rischio suicidario in questo disturbo si presenta superiore di 50 volte rispetto alla popolazione generale. La maggior parte dei pazienti, il 60-70% circa, presenta atti autolesivi, si taglia e si fa male e spesso abusa di sostanze come forma di auto-cura.

A causa dei frequenti scoppi d’ira, dei repentini sbalzi di umore e dei diversi comportamenti autodistruttivi, le persone che soffrono di disturbo borderline di personalità tendono ad avere relazioni interpersonali disfunzionali, caratterizzate da oscillazioni intense ed estreme tra idealizzazione e svalutazione dell’altro, tra aggressività e sottomissione, tra comportamenti estremamente bisognosi, richiedenti e rifiuto del legame e della vicinanza. Nelle relazioni di coppia, le persone con disturbo borderline possono apparire sia vittime di violenza che aggressori.

Queste persone appaiono piuttosto severe e punitive nei confronti sia di loro stesse che degli altri, approcciando al mondo con una visione estrema che si muove tra gli opposti del bianco o nero; nello stesso modo hanno un’immagine di sé instabile e incoerente. Per questo possono cambiare improvvisamente idea sulle cose, presentando notevoli difficoltà per quanto riguarda una progettualità a lungo termine.

Conseguenze del disturbo borderline di personalità

Le conseguenze del disturbo vedono una compromissione del funzionamento sia relazionale che lavorativo della persona che ne soffre. Il disturbo borderline di personalità interferisce sulla vita relazionale e lavorativa, spesso impedendo a chi ne soffre di realizzarsi pienamente.

Le conseguenze a lungo termine del disturbo borderline sembrano abbiano una ricaduta sulla salute fisica di chi ne soffre. Spesso al disturbo sono associati problemi di fibromialgia, dolore cronico, malattie cardiocircolatorie e infiammatorie, sindrome dell’intestino irritabile, obesità e sintomi medici senza causa identificabile. Un dato importante rivela che sia stato stimato che persone con disturbo borderline di personalità abbiano un’aspettativa di vita di circa 18 anni in meno rispetto alla popolazione generale.

Come capire se una persona soffre del disturbo Borderline di personalità. Diagnosi

Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) per avere una diagnosi del disturbo devono essere riscontrabili almeno 5 dei seguenti aspetti:

  • Comportamento instabile, impulsivo e rischioso, come rapporti sessuali non protetti, gioco d’azzardo o binge eating, esplosioni di rabbia e litigi violenti
  • Immagine di sé e degli altri instabile che oscilla fra i poli idealizzazione e svalutazione, come buono/cattivo
  • Relazioni instabili e intense
  • Marcati cambiamenti dell’umore
  • Emozioni contrastanti e difficili da gestire
  • Minacce o comportamento suicidario e autolesionistico
  • Intensa paura di essere soli o abbandonati
  • Sentimenti di vuoto e mancanza di scopi
  • Difficoltà a riflettere sui propri stati emotivi, sui vissuti e sulle relazioni in modo coerente e lineare
  • Sintomi dissociativi, come per esempio sentirsi distaccati dalle proprie emozioni e dal proprio corpo

Come si manifesta il disturbo borderline di personalità

I sintomi del disturbo borderline di personalità compromettono sia il funzionamento professionale che relazionale delle persone che ne soffrono. Il disturbo borderline è caratterizzato fondamentalmente da grande impulsività ed instabilità; queste persone si muovono nel mondo in una visione tra gli estremi, oscillano rapidamente da un’opinione all’altra, hanno anche un’immagine di sé e degli altri instabile e incoerente.

L’ impulsività si rileva nei comportamenti e nelle attività distruttive che sono messe in atto in maniera impulsiva e compulsiva come l’abuso di sostanze, atti autolesivi ed anticonservativi, abbuffarsi, fare sesso compulsivamente. Si rilevano anche esplosioni di rabbia e difficoltà a tenerla sotto controllo.

L’ instabilità si ritrova soprattutto nelle relazioni interpersonali che tendono a essere intense, brevi ed a cessare improvvisamente. L’instabilità emerge in maniera evidente nelle emozioni e negli affetti dove si registra una enorme reattività che porta a rapidi passaggi e cambiamenti da un’emozione all’altra. L’instabilità si rileva anche riaspetto alla propria identità e nella visione di sé, sui poli dell’autostima.

Le persone con disturbo borderline di personalità provano una intensa paura dell’abbandono, mettendo in atto tutta una serie di tentativi per evitare di essere abbandonati da parte degli altri, tentativi che spesso appaiono manipolativi, oppure usano azioni estreme, drammatiche e disperate.

Cause del disturbo borderline di personalità

Le diverse ricerche condotte fino a oggi sul disturbo borderline di personalità reputano impossibile stabilire le cause esatte di questa patologia, anche se vi è una convergenza sul ritenere un punto di vista biopsicosociale sulle origini del disturbo, in una interazione tra fattori biologici, psicologici e sociali. Emergono anche fattori genetici e temperamentali ed anomalie nei livelli di serotonina responsabili della vulnerabilità emotiva, a concorrere allo sviluppo di questo disturbo.

Tra le cause, un ruolo fondamentale sembra essere rappresentato dall’essere cresciuti in un ambiente familiare invalidante, dove l’espressione degli stati interni non solo non viene validata e riconosciuta, ma spesso viene banalizzata, ridicolizzata o punita da questo ambiente disfunzionale. È un ambiente che nega, trascura, non accoglie e non riesce a dare una corretta lettura alle emozioni che prova il bambino.

Essere cresciuti in un ambiente invalidante compromette, così, i sistemi di regolazione delle risposte emozionali, una delle alterazioni principali nel disturbo borderline di personalità che questi bambini sviluppano poi da adulti. Nelle storie di vita di queste persone sono abbastanza comuni esperienze infantili avverse ACE- Adverse Childhood Experiences-esperienze di povertà, marginalizzazione e deprivazione sociale, avere un genitore che abusa di sostanze stupefacenti o con un disturbo mentale, esperienze che includono divorzi e separazioni.

Come posso aiutarti

La psicoterapia dei disturbi di personalità è un viaggio lungo, spesso tortuoso e difficile, dove spesso si resiste al vento del cambiamento, ma dove via via che si cammina insieme i disturbi appaiono meno gravi nel corso del tempo. Come qualsiasi altro disturbo o sofferenza che coinvolge la sfera emozionale bisogna evitare di fare un’autodiagnosi ed un’autocura ma è opportuno rivolgersi ad un professionista certificato ed abilitato all’esercizio della professione.

Il disturbo borderline di personalità è stato ritenuto, per molto tempo, una condizione poco curabile. Attualmente, invece, vi sono state numerose ricerche che hanno dimostrato come la psicoterapia per la cura di questo disturbo possa apportare cambiamenti, possa ridurre i sintomi e la sofferenza in queste persone, facendoli stare meglio.

Al momento sono diversi i trattamenti di psicoterapia usati per la cura di tale disturbo. Tra questi, i più efficaci sono la Terapia Cognitivo-Comportamentale, la DBT Dialectical Behaviour Therapy di Marsha Linehan, la Schema Therapy, la terapia Metacognitiva Interpersonale.

Il viaggio percorso insieme, la cura del disturbo borderline di personalità, verte, generalmente, su questi punti nodali: 

  1. Intervenire sul ridurre la sofferenza e il disagio personale;
  2. Far comprendere che i problemi sono intrinseci, interni e non sono esterni alla persona; 
  3. Ridurre i vari comportamenti disfunzionali e disadattivi;
  4. Intervenire e modificare i tratti di personalità problematici. 

Se pensi di soffrire del disturbo borderline di personalità puoi scrivermi o contattarmi telefonicamente per un consulto.

© Psicoterapeuta e psicologa Jessica Ferrigno

Domande e risposte

01

Che cosa è il disturbo borderline di personalità?

Questo disturbo fa parte del cluster B o “drammatic cluster”, ad indicare condotte di comportamento e modalità drammatiche, emotive o disregolate.

02

Come si riconosce il disturbo borderline di personalità e quali sono i sintomi?

Chi soffre di DBP tende ad avere emozioni estreme ed intense che possono cambiare improvvisamente e rapidamente; frequenti comportamenti impulsivi e gli scoppi d’ira; repentini sbalzi di umore e diversi comportamenti autodistruttivi; avere relazioni interpersonali disfunzionali, caratterizzate da oscillazioni intense ed estreme tra, ad esempio, idealizzazione e svalutazione dell’altro, tra aggressività e sottomissione.

03

Come si cura il disturbo borderline di personalità?

Il disturbo borderline di personalità è stato ritenuto, per molto tempo, una condizione poco curabile. Attualmente vi sono state numerose ricerche che hanno dimostrato come la psicoterapia, in particolare quella cognitivo comportamentale, possa apportare cambiamenti e fare stare meglio.