Disturbo paranoide di personalità
Condizione cronica caratterizzata da una costante diffidenza e sospettosità verso il prossimo.
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Descrizione del disturbo paranoide di personalità
Il disturbo paranoide di personalità rientra cluster A in cui emergono un significativo ritiro sociale, importante disagio negli ambienti sociali ed un pensiero distorto. Questa patologia rappresenta una condizione cronica e pervasiva caratterizzata da una costante mancanza di fiducia, da diffidenza ingiustificata e da una rigida sospettosità verso gli altri, conducendo ad una modalità di pensiero distorto dove vi è un’interpretazione delle motivazioni degli altri fondamentalmente come malevole. Caratteristica fondamentale del disturbo paranoide è, infatti, l’interpretazione rigida, severa, inflessibile delle intenzioni degli altri, che vengono lette come dannose, maligne.
Persone con disturbo paranoide di personalità ritengono che gli altri vogliano ingannarli, danneggiarli, sfruttarli, diffidandone, anche quando non vi è alcun elemento per giustificare questi sentimenti. Sono persone solitamente rancorose, non disposte a perdonare il minimo torto che pensano o hanno percepito sia stato fatto loro.
Il loro atteggiamento sospettoso, l’interpretazione maligna e minacciosa rispetto alle azioni degli altri contribuiscono a creare disagio negli ambienti sociali che abitano, facendo emergere una grande difficoltà ad andare d’accordo con gli altri, oppure disagio e tensioni sul lavoro, in famiglia ed anche nelle relazioni intime, disagio che a lungo termine, può condurre a depressione e ritiro sociale per chi soffre del disturbo.
Chi soffre di un disturbo paranoide di personalità appare in ansia, spesso preoccupato dalle relazioni e dagli altri, difficilmente riesce a fidarsi o sviluppare legami intimi e le rare volte in cui riesce a sviluppare relazioni intime spesso è geloso e sospettoso rispetto alla fedeltà del partner. Per sentirsi al sicuro, le persone con disturbo paranoide di personalità mettono in atto una allerta e vigilanza continue, aspetto che li porta a grande stress ed a sentirsi spossati, spesso esausti.
Impatto del disturbo paranoide di personalità sulla popolazione
Questo disturbo di personalità colpisce il 0,5-2,5% circa della popolazione, presentandosi più frequentemente negli uomini, rispetto alle donne, e mostrando una maggiore incidenza tra le minoranze etniche e gli immigrati.
L’età di esordio è solitamente compresa tra l’adolescenza e la prima fase della vita adulta, anche se i dati clinici mettono in luce come chi soffre di un disturbo paranoide di personalità si rivolga ad un professionista diversi anni più tardi, solo dopo i 30-40 anni.
Come si manifesta il disturbo paranoide di personalità sulla popolazione
Chi soffre di un disturbo paranoide di personalità presenta i seguenti sintomi:
- mostra una modalità di pensiero rigida e distorta che si rivela dalla tendenza a leggere negativamente ed in modo malevolo comportamenti innocui;
- sfiducia, diffidenza e ostilità dominano la vita emotiva;
- per la caratteristica distorsione del pensiero, non riesce a fidarsi di nessuno e non riesce a sviluppare legami intimi e coltivare rapporti stretti;
- ha la convinzione e l’aspettativa che gli altri gli faranno del male, lo umilieranno, lo sfrutteranno o si approfitteranno di lui;
- si impegna moltissimo, con grande dispendio di energia, nel proteggersi e nel mantenere la distanza dagli altri;
- quando sente una possibile minaccia agisce ed attacca preventivamente;
- è spesso litigioso e tende a portare rancore.
Come capire se una persona soffre del disturbo paranoide di personalità. Diagnosi
Seguendo i criteri clinici del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders,(DSM-5) per effettuare diagnosi di disturbo paranoide di personalità, i pazienti devono mostrare persistente sfiducia e sospettosità verso gli altri, aspetti che sono messi in luce dalla presenza di 4 o più dei seguenti sintomi che devono avere inizio nella prima età adulta:
- Sospetto ingiustificato che altri li stiano ingannando, sfruttando o ferendo.
- Sospetti ricorrenti e ingiustificati dell’infedeltà del partner.
- Dubbi ingiustificati circa l’affidabilità di amici e colleghi che portano a preoccupazione.
- Facilità nel pensare che la propria reputazione sia stata attaccata e rapidità nel reagire o contrattaccare.
- Serbare rancore per offese, insulti, ferite.
- Difficoltà e resistenza a confidarsi con altri per il timore che le confidenze siano utilizzate contro di sè.
- Errata Interpretazione di eventi o osservazioni benevole letti con significato malevolo e minaccioso oppure come denigrazioni o calunnie nascoste, ostili.
Cause del disturbo paranoide di personalità
Al momento, non sono del tutto chiare le cause del disturbo e nemmeno le si conoscono con certezza. E’ stato messo in luce come diversi fattori di rischio -genetici, sociali e psicologici- interagiscano nell’insorgenza e nel mantenimento del disturbo.
Sembra essere stata riscontrata una maggiore probabilità di insorgenza del disturbo paranoide in famiglie con all’interno storie di schizofrenia e disturbo delirante. Sembra che anche l’esistenza di traumi precoci infantili contribuisca allo sviluppo del disturbo paranoide.
Cosa posso fare per te
La psicoterapia dei disturbi di personalità è un viaggio lungo, spesso tortuoso e difficile, dove spesso si resiste al vento del cambiamento, ma dove via via che si cammina insieme i disturbi appaiono meno gravi nel corso del tempo. L’elevato livello di sfiducia, sospettosità e diffidenza presenti insieme alle particolari caratteristiche di personalità insieme rendono difficoltoso il percorso terapeutico.
La terapia cognitivo-comportamentale sembra essere un trattamento efficace per la cura del disturbo secondo le linee guida NICE – National Institute for Health and Clinical Excelence – . L’intervento psicoterapeutico, più nello specifico, mira a stimolare la fiducia all’interno del setting e della relazione terapeutica esplorando l’ambivalenza del paziente, rispettandone l’autonomia e i confini emotivi, in un clima non giudicante.
Le ricerche in questi anni hanno dimostrato che, per essere efficace, l’intervento terapeutico con questo tipo di disturbo deve mirare e lavorare fondamentalmente su tre aspetti principali: un aspetto psicoeducativo, aiutando la persona a conoscere il proprio disturbo e insegnandole come fronteggiarne le problematiche tipiche. Insegnarle e fornirle skill ed abilità di comunicazione utili negli ambienti sociali. Intervenire cercando di ridurre i livelli di sospettosità e di sfiducia negli altri.
Più nello specifico, la terapia cognitivo-comportamentale si muove a partire da interventi psicoeducativi per conoscere le caratteristiche del disturbo e mettere a fuoco le conseguenze negative a livello sia personale che sociale. In seguito, l’intervento terapeutico sposta il focus sul pensiero del paziente, con l’obiettivo di regolare le tipiche distorsioni del pensiero e credenze disfunzionali sugli altri. In questo percorso terapeutico si vede una riduzione della vigilanza, un’aumentata consapevolezza del punto di vista degli altri, con la sperimentazione di comportamenti sociali più adattivi.
Se pensi di soffrire di disturbo paranoide di personalità puoi scrivermi o contattarmi telefonicamente per un consulto.
© Psicoterapeuta e psicologa Jessica Ferrigno
Domande e risposte
Che cos’è il disturbo paranoide di personalità?
Un disturbo caratterizzato da costante mancanza di fiducia e una rigida sospettosità verso gli altri.
Come si riconosceil disturbo paranoide di personalità?
Il nucleo profondo fondamentale è la sfiducia dove vi è un’interpretazione delle intenzioni degli altri come cattive, malevole.
Come si cura il disturbo paranoide di personalità?
Il percorso, che è a lungo termine, mira a elicitare la fiducia all’interno della relazione terapeutica.