Mindfulness e benessere sessuale
Effetti positivi nel benessere sessuale e psicologico su entrambi i generi.
Contenuti dell'articolo
La mindfulness nel trattamento e nella cura delle disfunzioni sessuali
Mindfulness significa porre attenzione al momento presente, in modo curioso e non giudicante (Kabat-Zinn, 1994). In psicologia ed in psicoterapia, dalla pratica della mindfulness sono stati sviluppati e validati in ambito clinico e scientifico diversi protocolli di trattamento di diverse patologie che hanno mostrato significativi benefici.
In psicoterapia questa pratica si è dimostrata particolarmente vicina e pertinente alla terapia cognitivo comportamentale, poiché entrambe condividono l’interesse rispetto al ruolo dei nostri pensieri, emozioni e comportamenti, e nell’approccio integrato in sessuologia clinica.
Il trattamento dei disturbi sessuali attraverso la pratica della mindfulness è ormai consolidato. Nell’ambito della sessuologia clinica e della salute sessuale, infatti, la mindfulness fa ormai parte degli strumenti a disposizione del terapeuta per il trattamento delle disfunzioni e delle problematiche sessuali, sia individuali che di coppia.
Un problema o una disfunzione sessuale coinvolge sempre mente e corpo, sempre una dimensione psicologica e una dimensione corporea. Un trattamento integrato con la mindfulness, che tiene quindi conto della dimensione del corpo e della psiche, garantisce una maggiore efficacia e stabilità del risultato in ambito della sessuologia scientifica e della cura delle disfunzioni sessuali.
La Mindfulness rappresenta un processo che addestra e coltiva la capacità di ognuno di porre l’attenzione al momento presente, con profonda consapevolezza e accettazione del momento attuale (Hanh, 1987). Guardare a cosa si prova, nel corpo, nelle emozioni e nei pensieri, senza giudicare, accettando ciò che avviene è un importante cambiamento che apporta notevole miglioramento nella sofferenza in generale ed in quella sessuale in particolare. Il benessere sessuale, che coinvolge aspetti fisici, psichici e sociali della vita dell’individuo, è un requisito fondamentale dell’esistenza di ogni persona.
Le pratiche di Mindfulness hanno effetti molto positivi sulla salute e sul benessere delle persone. Uno dei fattori chiave per una buona esperienza sessuale è quello di essere presenti mentalmente nel momento in cui la viviamo, vivendola ed accogliendola per come è, e le tecniche di mindfulness è noto si sono dimostrate utili nella gestione dei pensieri automatici o negativi. Durante i rapporti, dove il corpo e l’esperienza dei sensi prevalgono, è fondamentale una certa presenza mentale per vivere pienamente ed al meglio questa esperienza intima, emotiva e corporea. Se ci si ritrova, invece, con la mente altrove o peggio, se ci si ritrova attanagliati da pensieri negativi, ansia da prestazione o da insicurezze personali, questo può portare a risultati disastrosi; tramite le pratiche di Mindfulness si può imparare ad essere pienamente presenti nell’atto, godendo dell’esperienza in modo completo. (Brotto et al, 2010).
In questo senso, la Mindfulness è assolutamente in sintonia con gli obiettivi utili al trattamento di disturbi e problematiche sessuali:
- del piacere;
- del desiderio sessuale;
- dell’orgasmo, sia nel caso dell’anorgasmia che dell’eiaculazione precoce;
- dei disturbi da dolore sessuale come vaginismo e dispareunia;
- delle dipendenze sessuali, in particolare nella dipendenza da pornografia e per la dipendenza da sesso.
Alcune ricerche su mindfulness e trattamento delle disfunzioni sessuali
Carson, Carson, Gil & Baucom, nel 2004 hanno rilevato che gli interventi basati sulla Mindfulness aumentano la soddisfazione relazionale e riducono lo stress. Consigliano, quindi, di integrare questa pratica nel trattamento del calo del desiderio sessuale per incrementarne e massimizzarne l’efficacia terapeutica.
Molti studi mettono in luce come questa pratica abbia notevoli benefici nel trattamento del benessere sessuale femminile. Una meta-analisi condotta da Kyle Stephenson e pubblicata sul Journal of Sex Research, mostra come la mindfulness possa aiutare le donne con problematiche sessuali. Questa analisi sottolinea come la pratica sia utile nel trattamento delle disfunzioni sessuali femminili, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti soggettivi dell’esperienza sessuale, come il desiderio e la soddisfazione.
Dall’analisi emerge anche come questo tipo di trattamento tenda a generare nelle donne miglioramenti anche a livello fisiologico, producendo una maggiore lubrificazione vaginale e portando ad un minor dolore legato al rapporto. Le tecniche di Mindfulness si sono rivelate molto utili anche nella terapia e nel trattamento del desiderio ipoattivo femminile, dove le modalità di pensiero automatiche e disfunzionali incidono negativamente nell’intimità, con un peso e riflesso negativo sul godimento sessuale.
Una ricerca condotta da Brotto e Colleghi nel 2008, ha dimostrato come questa tecnica che, operando su pensieri automatici e i vissuti di distress percepiti dalle donne del campione analizzato, possa portare ad un considerevole miglioramento su più aspetti della risposta sessuale femminile. Un altro studio, condotto da Lazaridou e colleghi nel 2013, ha messo in luce come le tecniche di mindfulness correlassero positivamente nelle donne, sia con la motivazione a desiderare e ricercare l’atto sessuale sia con la consapevolezza stessa della sessualità.
Un altro studio di Silverstein e colleghi del 2011 ha consolidato gli effetti positivi della Mindfulness sul benessere sessuale femminile. Le donne intervistate per questo interessante studio, dopo aver effettuato le pratiche meditative di tipo mindfulness hanno riportato maggiori vissuti di sicurezza interiore durante i rapporti con il partner.
La mindfulness ha ricadute positive nel benessere sessuale e psicologico su entrambi i generi. Dunkley e colleghi, nel 2015, hanno dimostrato come questa pratica abbia effetti positivi nel limitare i vissuti di insicurezza personale nelle donne e negli uomini. La Mindfulness ha ricadute ed effetti positivi sull’autostima, sul vissuto e la percezione che una persona ha di se stessa. E sappiamo come una percezione errate e distorta di se stessi possa portare ed insicurezze e sofferenze anche nelle vita intima e relazionale.
La Mindfulness si può rivelare utile anche nel trattamento delle fobie sessuali: le fobie sessuali sono paure irrazionali ed ingiustificate che intaccano e compromettono la vita intima delle persone.
La Mindfulness è uno strumento molto utile ed efficace anche nel trattamento delle disfunzioni sessuali maschili. La capacità di guardarsi ed accettarsi per quello che siamo, sospendendo i diversi meccanismi di auto osservazione giudicante e valutativa, è un nucleo centrale da trattare per il superamento di problematiche legate ad ansia da prestazione e fenomeni di spectatoring. Rispetto all’ansia da prestazione, l’ansia rappresenta la causa più frequente. Il rapporto sessuale è associato ad una reazione di allarme che inibisce l’eccitazione.
Il disturbo erettile, infatti, è spesso accompagnato da pensieri relativi alla paura del fallimento e vissuti soggettivi relativi di essere un fallito. È possibile che emerga, allora, l’ansia da prestazione dove si comincia a vivere il rapporto sessuale come esame da superare e con l’ansia relativa al timore di non essere in grado di raggiungere o mantenere un’erezione.
Lo spectatoring- la preoccupazione e la fissazione cognitiva sulla percezione di se stesso e della propria funzionalità sessuale durante i rapporti- e l’ansia da prestazione si riflettono su difficoltà erettili e nel raggiungimento del piacere. Da numerosi studi è emerso, infatti, che gli uomini che vivono i propri genitali ed il proprio corpo come carenti ed inadeguati hanno maggiori probabilità di sperimentare difficoltà erettili così come maggiori difficoltà nel raggiungere l’orgasmo (Johnson et al., 2014; Veale et al., 2016; Veale et al., 2014).
Il trattamento mindfulness per il benessere sessuale
La Mindfulness sviluppa la capacità di guardare se stessi senza pensieri giudicanti e senza valutazioni, basandosi sull’acquisizione di una particolare competenza nel modulare i propri stati di coscienza. Il coinvolgimento sessuale stesso è un processo sia psicologico che fisiologico che coincide con un particolare stato di coscienza.
Attraverso la Mindfulness è possibile vivere il coinvolgimento sessuale facendo prevalere la focalizzazione sul qui ed ora dell’esperienza relazionale, sensoriale, emotiva ed erotica, lasciando che il resto- le varie interferenze come pensieri giudicanti, paura, credenze e convinzioni errate, preoccupazioni, insicurezze- possa essere lasciato sullo sfondo.
Il trattamento delle disfunzioni sessuali attraverso la Mindfulness permette di lasciare che le interferenze nella vita e nel benessere sessuale, che spesso sono causa o conseguenza della maggior parte delle problematiche e disfunzioni sessuali, possano essere trattate e lasciate sullo sfondo.
Agendo in questo senso, l’approccio integrato in sessuologia clinica restituisce agli individui un senso di controllo, padronanza e autoefficacia su meccanismi vissuti come ineluttabili ed incontrollabili, per questo così preoccupanti ed angoscianti. Come ogni tecnica e pratica, va integrata all’interno di un percorso terapeutico condotto da un sessuologo clinico esperto e preparato.
Se vuoi migliorare il tuo benessere sessuale attraverso la Mindfulness puoi scrivermi o contattarmi telefonicamente per un consulto.
Riferimenti
- Kabat-Zinn J., (2005). Coming to Our Senses: Healing Ourselves and the World Through Mindfulness. Hyperion Books, New York.
- Kabat-Zinn J., Lipworth L., Burney R., (1985) “The clinical use of mindfulness meditation for the self-regulation of chronic pain”. J. Behav. Med. 8, pp. 163-190.
- Carson, J.W., Carson, K.M., Gil, K.M., & Baucom, D.M. (2004). Mindfulness-based relationship enhancement. Behavior Therapy, 35, 471-494
- Hanh, T. N. (1976). The miracle of mindfulness. Boston, MA: Beacon Press.
- Basson R., Brotto L., Laan E., Redmond G., Utian W.H. (2005): Assessment and Management of Women’s Sexual Dysfunc- tions: Problematic Desire and Arousal. Journal of Sexual Medi- cine, 2, 291-300.
- Brotto, L. A., & Woo, J. (2010). Cognitive-behavioral and mindfulness-based therapy for low sexual desire. Treating sexual desire disorders: A clinical casebook, 149-164.
- Brotto, L. A., Krychman, M., & Jacobson, P. (2008). Eastern approaches for enhancing women’s sexuality: Mindfulness, acupuncture, and yoga (CME). The journal of sexual medicine, 5(12), 2741-2748.
- Dunkley, C. R., Goldsmith, K. M., & Gorzalka, B. B. (2015). The potential role of mindfulness in protecting against sexual insecurities. The Canadian Journal of Human Sexuality, 24(2), 92-103.
- Fabrizi, A., & Cosmi, V. (2007). Le disfunzioni sessuali femminili in un’ottica multidisciplinare. Giornale italiano di ostetricia e ginecologia, 29(10/11), 331-338.
- Robert B. Wyatt, David C. de Jong & Christopher J. Holden (2018): Spectatoring Mediates the Association Between Penis Appearance Concerns and Sexual Dysfunction, Journal of Sex & Marital Therapy, DOI: 10.1080/0092623X.2018.1526838
© Psicoterapeuta e psicologa Jessica Ferrigno
Domande e risposte
Che cosa è la mindfulness?
È una pratica che ha radici nella filosofia indiana, in cui si pone attenzione al momento presente, in modo curioso e non giudicante.
A cosa serve?
Aiuta a stare nel momento presente, a guardarsi ed accettarsi invece di giudicarsi.
Come cura le disfunzioni sessuali?
Tramite le pratiche di Mindfulness si può imparare ad essere pienamente presenti nell’atto sessuale, godendo dell’esperienza in modo completo.